lunedì 24 gennaio 2011

La Felicità.


"Ho inseguito la felicità così a lungo e così fortemente. Ho cercato nei luoghi più remoti, in lungo e in largo. Ho sempre immaginato che la felicità fosse un'isola nel fiume. Forse essa è il fiume. Pensavo che la felicità fosse il nome di una taverna in fondo alla strada. Forse essa è la strada. Credevo che la felicità fosse sempre domani, e poi domani, e domani ancora. Forse essa è qui. Forse essa è ora. E io ho guardato in qualsiasi altro luogo.


Ma qui e ora, chiaramente, c'è infelicità. Forse, allora non esiste una cosa come la felicità; forse la felicità non esiste. E' solo un sogno creato da una mente infelice. Certamente, non può essere come io infelicemente la immagino. Qui e ora non c'è felicità. Quindi la felicità non esiste. Dunque non ho bisogno di sprecare ulteriormente me stesso in qualcosa che non esiste. Posso dimenticarmi della felicità; posso smetterla di preoccuparmi e interessarmi invece a qualcosa che conosco, che sono in grado di sentire e sperimentare pienamente. [...]

Ma ora vedo quanto della mia infelicità viene dal cercare di essere felice; sono in grado persino di vedere che il cercare è infelicità. La felicità non creca...

[...] E quando smetto di provare ad essere felice, o qualunque altra cosa, quando non cerco più, quando non mi preoccupo di andare da qualche parte, di ottenere qualcosa, allora si direbbe che sono già arrivato in uno strano luogo: sono qui e ora.


[...] Se io sono immobile e non mi preoccupo di trovare la felicità, allora si direbbe che la felicità sia in grado di trovare me. Essa esiste se io sono davvero immobile, come morto.


Se io sono completamente morto, qui e ora."


-Michael Adam-


Buddha della Medicina - Pastelli acquerellati
-Collezione Privata-

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