Due nuovi acquerelli per la serie
dedicata all'antica mitologia Africana,
che oggi sopravvive nei sincretismi
dei culti Afroamericani.
Oshún (trascritto come Oxúm)
è un'importante orisha (divinità)
della Mitologia Yoruba, che regna sull'amore,
sui fiumi, sulla salute, sulla diplomazia, sulla fertilità.
Adorata anche nei culti afro-americani di derivazione africana.
Nella Santeria cubana, Oshún è soprattutto l'orisha
dell'amore, del matrimonio e della maternità.
Il suo nome deriva dal fiume "rio Osun",
che scorre nell'attuale Nigeria.
La mitologia e la religiosità Yoruba presentano Oshún
come la responsabile delle forze cosmologiche,
dell'armonia, dell'attrazione, e soprattutto delle forze dell'acqua.
La tradizione orale yoruba
descrive Xangò (o Shango) come re dell'Impero Oyo.
Il suo regno viene ricordato
come un periodo di grande prosperità,
durante il quale l'impero crebbe
fino a unificare tutto il popolo yoruba.
Shango è associato al fuoco, al fulmine e al tuono;
è un giustiziere, e castiga i bugiardi, i ladri e malfattori.
Per queste caratteristiche, sia in epoca coloniale che post-coloniale
Shango è stato frequentemente considerato
come il simbolo della lotta
dei neri contro l'oppressione da parte dei bianchi.
Shango viene spesso rappresentato con un'arma chiamata Oxê,
un'ascia bipenne, che rappresenta
l'azione rapida ed efficace della giustizia.
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